Skip to main content
 

Come fanno gli elementi del Gaming a trasformarsi in leve motivazionali nella Gamification?

Gamification tra mito e leggenda: può una strategia di marketing beneficiare di meccanismi tipici del gioco? E se sì, come?

Hai tanto sentito parlare di Gamification, ma non sai realmente di cosa si tratta? Tranquillo!

“La Gamification è l’uso di meccaniche basate sul gioco, di principi estetici e di game thinking per coinvolgere le persone, motivarle all’azione, promuovere l’apprendimento e sviluppare abilità di problem solving” così è stata definita questa chiacchierata strategia di marketing da chi l’ha teorizzata nel 2012: il professor Karl Kapp della Bloomsburg University.

Una volta chiariti i fondamenti che stanno alla base di questa affascinante tecnica motivazionale, entriamo più nel vivo della Gamification andando ad analizzare gli elementi distintivi che la caratterizzano e che ne hanno sancito il successo all’interno delle strategie di Marketing e di Engagement B2B e B2C.

In altre parole, cerchiamo di rispondere alla domanda: funziona davvero?

Ti interessa l’argomento? Ne abbiamo parlato anche qui:

Draghi e principesse in difficoltà: l’ABC della Gamification per avere successo in azienda e con i propri clienti

Chi ha detto che la strategia di business, non possa coincidere con il dare la caccia ad un drago leggendario? Utilizzare elementi del gioco come leve motivazionali facilita i più diversi processi aziendali, come le attività di training o di vendita, e, allo stesso modo, aumenta l’Engagement del consumatore coinvolto in un’attività di Loyalty.

Scopriamo insieme qual è il glossario alla base di una buona strategia di Gamification e perché questi elementi sono così efficaci.

  • Badge: Sanciscono il raggiungimento di un traguardo, sono collezionabili e rappresentano lo status dell’utente rendendolo identificabile all’interno della community. Hanno un doppio vantaggio: forniscono un feedback e una gratificazione immediata agli utenti. Inoltre, aiutano l’azienda a monitorare i KPI associati.
  • Livelli: Mostrano lo stato di avanzamento dell’utente all’interno del gioco, spesso sono suddivisi in missioni e accompagnati graficamente da una Progress Bar e possono essere a tempo. Stimolano il desiderio dell’utente di avanzare per arrivare ad un livello successivo, facendo sì che l’obiettivo finale appaia più raggiungibile e, quindi, aumentando la produttività.
  • Missioni: Rappresentano le vere e proprie sfide che l’utente deve affrontare per raggiungere l’obiettivo e sono le depositarie della maggior parte dello storytelling. Veicolano il divertimento grazie a cui il Brand viene poi associato alla sensazione di positività derivante dal gioco. Non a caso, prevedere diverse missioni aiuta a tenere alto l’Engagement.
  • Classifiche: Creano competizione tra gli utenti, accendendo il senso di sfida e il desiderio di primeggiare. Per arrivare in vetta alla classifica, l’utente deve impegnarsi particolarmente. Di conseguenza, il tempo di permanenza sulla piattaforma e la produttività dei singoli utenti aumentano.

Lo storytelling che fa la differenza.

Si sa un vero gioco che si rispetti ha una trama avvincente ed entusiasmante, anche nel caso della Gamification se abbinata ad uno storytelling creato ad hoc e pensato per il target di riferimento, contribuirà al successo della strategia di marketing.

Per questo motivo noi di Next Solution seguiamo il progetto passo dopo passando dalla ideazione della meccanica e della piattaforma di gioco, allo storytelling fino alla scelta dei premi per rendere questa esperienza davvero memorabile per gli utenti.

Pensa in grande per il tuo Loyalty Program!

Abbiamo tante SolutiON per incrementare l’Engagement.
Trova quella più adatta al tuo brand.

Scopri di più