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La Gamification non è più un optional, ma un must-have: ecco perché

L’utilizzo della Gamification è diventato un indispensabile strumento di Engagement sia lato B2B che B2C. Scopriamo alcuni dati interessanti. 

Gamification: un breve recap

Da quando il termine è stato coniato per la prima volta nel 2003, la Gamification, che consiste nell’utilizzo di elementi provenienti dal Game Design all’interno di contesti non legati al gioco, con lo scopo di ingaggiare le persone, ha avuto un successo sempre maggiore.
Utilizzare meccanismi ludici, anche attraverso l’uso di Badge, livelli, punti e classifiche, infatti aiuta gli utenti a sentirsi più partecipi e motivati nello svolgere delle azioni di routine altrimenti noiose o percepite come poco stimolanti. 
Se prima la Gamification era percepita come un plus negli strumenti di Engagement, con la Pandemia è diventato un vero e proprio Trend. 

Il Gaming nella quotidianità dei consumatori: nel 2023 una crescita esponenziale

Durante i lockdown, si è innescato nei consumatori un bisogno di evasione e distrazione che si è tradotto nello svago dato da giochi, in particolare videogiochi, che hanno consentito un ritorno alla socializzazione seppur virtuale, penalizzata dalla pandemia. 
Gli utenti che giocano online sono quadruplicati in un solo anno e cercano sempre nuove esperienze da vivere. Secondo uno studio di IIDEA, nel 2022, i videogiocatori in Italia sono stati 16,7 milioni, circa il 38% della popolazione. Inoltre, è interessante notare che la fascia di età tra i 45 e i 64 anni è la seconda più attiva con 3,8 milioni di giocatori. In vetta, la fascia dai 15 ai 24 anni, con 4 milioni di giocatori.  Pertanto, bisogna abbandonare l’idea che il target del gaming sia popolato solo dai più giovani
Questa, quindi, è una grande opportunità per i Brand: entrare in contatto con i proprio consumatori tramite meccanismi gamificati, vuol dire creare con loro un punto di contatto strategico.
Per saperne di più, leggi
Gamification e Loyalty Program: il binomio che fa la differenza.  

Incentive program gamificati: il futuro delle aziende motivate

La crescita esponenziale del Gaming si riversa anche nell’ambito lavorativo: la pandemia ha cambiato il modo di lavorare e l’avvento dell’Home Office ha aumentato l’isolamento al punto che il coinvolgimento dei dipendenti, ora più che mai, è l’obiettivo primario di ogni azienda.
La partecipazione dei dipendenti crea relazioni durature e autentiche, diminuisce il turnover e aumenta esponenzialmente le possibilità di raggiungere gli obiettivi aziendali. La gamification sui venditori e sulla rete vendita rende molto più sensibile ogni componente del team di vendita e relazionarlo facilmente e in modo attivo a tutti i componenti della squadra.
Infatti, secondo una ricerca di MarkertsandMarkets, l’87% delle aziende utilizzerà tecniche gamificate nei prossimi cinque anni e il mercato globale della Gamification crescerà da 9,1 miliardi di dollari nel 2020 a 30,7 miliardi di dollari entro il 2025
Lo studio evidenzia inoltre come l’85% dei dipendenti intervistati si dimostra più impegnato quando le soluzioni di Gamification sono applicate alle mansioni di routine, con un aumento della produttività del 90%.
Creare un programma di incentive personalizzato e con uno storytelling ingaggiante non è mai stato così importante. 

Leggi di più sul nostro approccio One Stop Solution e i nostri Incentive Program.  

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